Slovenia 2026: nuovo limite a 120.000 € per i “normirani s.p.”

Perché per un imprenditore italiano questa è una finestra da non perdere

La Slovenia ha compiuto un passo importante per i piccoli imprenditori e i professionisti, approvando una riforma che rende il regime dei “normirani s.p.” ancora più interessante a partire dal 2026.

L’11 novembre 2025 il Parlamento sloveno (Državni zbor) ha approvato il “Zakon o izplačilu zimskega regresa ter prenovi ugotavljanja davčne osnove z upoštevanjem normiranih odhodkov (ZIZR)”, cioè la legge che introduce il cosiddetto “zimski regres” (božičnica obbligatoria) e allo stesso tempo rinnova il sistema di tassazione dei normirani s.p. 

Uno dei punti centrali, che interessa direttamente gli imprenditori italiani, è molto semplice da capire:

  • per i normirani s.p. “pieni” (attività principale) il limite di fatturato per entrare e restare nel regime viene portato da 60.000 € a 120.000 € all’anno;
  • per i “popoldanski s.p.” (attività part-time accanto a un lavoro dipendente) il limite si alza da 30.000 € a 50.000 € all’anno

Le nuove regole sulla parte “normiranci” sono concepite per applicarsi dal periodo d’imposta 2026, una volta che la legge sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale slovena. 

1. Cos’è il “normirani s.p.”: il forfetario sloveno

In Slovenia, il samostojni podjetnik (s.p.) è l’equivalente della ditta individuale italiana.

Se il titolare sceglie il regime “normirani”, la tassazione funziona in modo molto simile a un regime forfetario:

  • il fisco non guarda i costi reali,
  • riconosce costi forfetari (normirani odhodki) in percentuale sul fatturato,
  • applica poi una imposta proporzionale sul reddito imponibile così calcolato.

Con le riforme che entrano a regime tra 2024 e 2025, per un normirani s.p. pieno la logica è questa:

  • fino a 60.000 € di fatturato annuo: lo Stato riconosce l’80 % di costi forfetari; quindi solo il 20 % del fatturato è reddito imponibile; su quel 20 % si applica l’imposta (attualmente il riferimento è il 20 %). In pratica, diversi esempi numerici usati dagli studi sloveni mostrano che a 60.000 € di fatturato l’imposta annua è intorno a 2.400 €, cioè circa il 4 % del fatturato, al netto dei contributi previdenziali. 
  • sopra 60.000 € di fatturato: per la parte eccedente, i costi forfetari riconosciuti possono scendere fino allo 0 %, quindi quella quota viene tassata sull’intero ammontare; con la riforma ZIZR, la tassazione diventa progressiva al 20 % e 35 % oltre una certa soglia di reddito imponibile

Per i popoldanski s.p. (attività “secondaria” accanto a un lavoro dipendente) la struttura delle percentuali è più articolata, ma l’idea di fondo resta la stessa: parte dei ricavi viene “coperta” da costi forfetari, e il resto tassato al 20 % o, oltre certe soglie, al 35 % sul reddito imponibile

2. Cosa cambia dal 2026 con la legge ZIZR

La parte della legge che interessa di più un imprenditore italiano è quella che riguarda i limiti di fatturato per entrare, restare e uscire dal regime normirani.

2.1 Limiti di fatturato per entrare nel regime

Fino al 2025, con le ultime modifiche:

  • un normirani s.p. pieno poteva restare nel regime con una media di 60.000 € l’anno sui due anni precedenti;
  • un popoldanski s.p. aveva una soglia di 30.000 € l’anno di media

Con il ZIZR approvato l’11 novembre 2025, la logica viene allargata:

  • per il normirani s.p. pieno, il limite di fatturato per l’accesso e la permanenza nel regime viene fissato a 120.000 € all’anno;
  • per il popoldanski s.p., il limite viene fissato a 50.000 € all’anno

In pratica:

  • chi lavora a tempo pieno con un s.p. in Slovenia potrà fatturare fino a 120.000 € restando nel regime “forfetario sloveno”;
  • chi ha un lavoro dipendente e un’attività integrativa con popoldanski s.p. potrà arrivare a 50.000 € di fatturato in regime agevolato.

2.2 Limiti per l’uscita dal regime

La stessa legge interviene anche sui limiti di uscita obbligatoria, calcolati come media dei ricavi degli ultimi due anni:

  • se un normirani s.p. pieno supera in media 120.000 € annui, deve uscire dal regime;
  • se un popoldanski s.p. supera in media 50.000 € annui, perde il regime;
  • per altri soggetti specifici la soglia è 85.000 € di media annua

Questo significa che il sistema viene reso più coerente: i limiti di ingresso e quelli di permanenza sono allineati su numeri chiari (120.000 € e 50.000 €), invece dell’attuale situazione 60.000/30.000 €.

2.3 Tassazione progressiva: 20 % e 35 %

Oltre all’aumento dei limiti, la legge introduce un elemento in più:
la tassazione sul reddito imponibile dei normiranci diventa progressiva, con due aliquote:

  • una prima aliquota al 20 %,
  • una seconda aliquota al 35 % oltre una certa soglia di reddito imponibile, corrispondente – in termini di fatturato – a 120.000 € per i normirani s.p. pieni e 50.000 € per i popoldanski s.p. 

In pratica, il messaggio è questo:

  • per la parte di fatturato coperta da costi forfetari elevati (ad esempio l’80 % fino a 60.000 € per molti s.p. pieni), il carico fiscale effettivo può restare molto contenuto;
  • sulla parte di reddito imponibile più alta, il sistema introduce una seconda aliquota del 35 %, ma sempre all’interno di un contesto di costi forfetari e regole chiare.

3. Confronto con il regime forfettario italiano: più “aria” per chi cresce

Per capire perché tutto questo è importante per un imprenditore italiano, è utile confrontare il quadro sloveno con il regime forfettario italiano.

In Italia, per il 2025:

  • la soglia principale per i ricavi/compensi nel regime forfettario è 85.000 € all’anno;
  • esiste un “corridoio” fino ai 100.000 €: se superi gli 85.000 € ma resti sotto i 100.000 €, puoi mantenere il forfettario fino a fine anno, ma passi al regime ordinario l’anno successivo;
  • se superi i 100.000 €, l’uscita dal regime forfettario è immediata

L’imposta sostitutiva italiana è:

  • 5 % per le nuove attività che rispettano determinati requisiti,
  • 15 % a regime. 

In Slovenia, con le modifiche che entrano a pieno regime nel 2026:

  • un normirani s.p. pieno può arrivare a 120.000 € di fatturato annuo restando nel regime agevolato;
  • un popoldanski s.p. può arrivare a 50.000 €;
  • su parte del fatturato (ad esempio fino a 60.000 € per molti s.p. pieni) lo Stato riconosce costi forfetari molto elevati, tipicamente l’80 %, il che mantiene il carico fiscale effettivo sul fatturato molto basso (esempi numerici parlano di circa il 4 % di imposta sul reddito a 60.000 € di ricavi, esclusi i contributi). 

Detto in altre parole:

  • in Italia il “soffitto” pratico per restare nel forfettario è intorno a 85.000–100.000 €;
  • in Slovenia, dal 2026, il soffitto viene spostato a 120.000 € per chi lavora a tempo pieno come s.p., con un primo “scaglione” estremamente favorevole fino a 60.000 €.

Per i professionisti che lavorano molto online e senza grandi costi fissi (consulenti, digital marketer, sviluppatori, designer, architetti, formatori, coach, ecc.), poter crescere fino a 120.000 € restando in un regime forfetario chiaro e stabile è un vantaggio competitivo reale.

4. Perché questa riforma è un’opportunità per aprire un s.p. in Slovenia nel 2026

Riassumiamo i punti di forza dal punto di vista di un imprenditore italiano:

  1. Limite di fatturato più alto rispetto al forfettario italiano
    – Slovenia: fino a 120.000 € per il normirani s.p. pieno.
    – Italia: 85.000 € come limite principale, con corridoio fino a 100.000 € e uscita immediata oltre tale soglia. 
  2. Fascia iniziale di tassazione molto favorevole
    – fino a 60.000 € di fatturato, grazie ai costi forfetari (ad esempio 80 % per molti s.p. pieni), l’imposta sul reddito può aggirarsi intorno a pochi punti percentuali del fatturato, come mostrano gli esempi numerici di diversi studi sloveni. 
  3. Semplificazione amministrativa
    – contabilità semplificata, regole chiare per l’ingresso e l’uscita, niente gestione complicata di costi analitici come in un regime ordinario.
  4. Flessibilità per chi mantiene un lavoro dipendente
    – il popoldanski s.p. permette di sviluppare un progetto imprenditoriale con limite di 50.000 € di fatturato in regime agevolato, senza rinunciare al lavoro dipendente, se l’assetto complessivo viene pianificato correttamente dal punto di vista fiscale.
  5. Stabilità e contesto UE favorevole
    – Slovenia è membro UE, usa l’euro, è vicina geograficamente all’Italia e ha un sistema giuridico e bancario ormai consolidato.
    – La riforma ZIZR è stata pensata proprio per rendere il sistema dei normiranci più prevedibile e ridurre i continui cambiamenti degli anni precedenti. 

5. Come ti accompagniamo noi: approccio Slovenia Consulting

Il nostro lavoro non si limita a “aprire una partita IVA in Slovenia”.
Lavoriamo come consulenti di fiducia, con un approccio strutturato:

5.1 Analisi preliminare personalizzata

Prima di parlare di moduli e costi, verifichiamo:

  • se puoi realmente beneficiare del regime normirani nel 2026,
  • che tipo di attività svolgi (servizi online, consulenza, commercio, produzione, ecc.),
  • quale livello di fatturato prevedi,
  • se hai già partita IVA o società in Italia, e come queste si combinano con una eventuale posizione slovena,
  • quali rischi di doppia imposizione o di residenza fiscale mal pianificata potrebbero emergere.

Se la Slovenia non è adatta al tuo caso, preferiamo dirtelo subito, prima che tu prenda impegni inutili.

5.2 Scelta della struttura: s.p. pieno o popoldanski s.p.

In base al tuo profilo:

  • valutiamo se sia più logico un normirani s.p. pieno o un popoldanski s.p.;
  • pianifichiamo il fatturato in modo da sfruttare al meglio la fascia “bassa” (ad esempio fino a 60.000 € con costi forfetari molto elevati) e allo stesso tempo gestire in modo ordinato la crescita verso 120.000 €;
  • coordiniamo il passaggio, se necessario, dal regime forfettario italiano alla posizione slovena.

5.3 Apertura dell’attività e conto bancario in Slovenia

Ti assistiamo in tutte le fasi pratiche:

  • registrazione dello s.p. in Slovenia, scelta dei codici attività adeguati;
  • preparazione dei documenti richiesti;
  • supporto per l’apertura di un conto bancario sloveno presso istituti affidabili con cui collaboriamo da tempo.

Per proteggere il funzionamento del sistema e prevenire abusi:

  • non comunichiamo in anticipo i nomi delle banche,
  • la scelta concreta dell’istituto avviene insieme a te durante una videochiamata con un nostro consulente, che ti spiega pro e contro di ogni soluzione.

Se in casi eccezionali l’apertura del conto non fosse possibile, il nostro approccio prevede una garanzia di rimborso delle nostre competenze per il servizio bancario: niente conto, niente fee.

5.4 Supporto continuativo

Una volta aperta l’attività:

  • organizziamo la contabilità specializzata per normirani s.p.,
  • monitoriamo con te i limiti di fatturato per non uscire dal regime in modo imprevisto,
  • ti affianchiamo nelle comunicazioni con l’amministrazione fiscale slovena (FURS), se necessario.

6. Un esempio concreto: freelance italiano che sale a 90.000 €

Immagina un consulente digitale italiano che oggi lavora in regime forfettario, con fatturato in crescita, e che nel 2026 prevede di arrivare a 90.000 € di ricavi complessivi.

In Italia:

  • oltre 85.000 € entri nella zona “sensibile”;
  • se superi i 100.000 €, perdi il regime forfettario già nell’anno in corso, con tutte le complessità della gestione IVA, contabilità ordinaria e maggiori controlli. 

In Slovenia, con un normirani s.p. pieno:

  • puoi pianificare di restare nel regime fino a 120.000 € di fatturato;
  • per la parte di fatturato coperta da costi forfetari (ad esempio fino a 60.000 €), il carico fiscale effettivo sul reddito resta molto contenuto;
  • per la parte eccedente, la tassazione si sposta sullo scaglione superiore (20 % o 35 % sul reddito imponibile), ma sempre all’interno di un sistema chiaro e programmabile. 

Ovviamente, vanno considerati anche:

  • contributi previdenziali sloveni,
  • residenza fiscale (Italia / Slovenia),
  • eventuali rapporti di lavoro dipendente,
  • presenza di società italiane o di altre strutture.

È proprio su questo incrocio di elementi che entra in gioco la consulenza: non si tratta solo di “pagare meno tasse”, ma di avere un assetto coerente e sostenibile nel medio periodo.

7. Conclusione: perché muoversi ora per essere pronti al 2026

Con il ZIZR, la Slovenia:

  • introduce la božičnica obbligatoria (zimski regres) per i lavoratori,
  • riforma il sistema dei normiranci, alzando i limiti a 120.000 € per gli s.p. pieni e 50.000 € per i popoldanski s.p.,
  • mantiene una fascia iniziale di tassazione molto favorevole per chi ha costi limitati e lavora in modo snello e digitale. 

Per un imprenditore italiano che:

  • lavora già con clienti esteri,
  • si avvicina ai limiti del forfettario italiano,
  • oppure desidera diversificare aprendo una struttura in un altro Paese UE,

aprire un normirani s.p. in Slovenia nel 2026 è una possibilità concreta da valutare seriamente.

Il passo successivo è semplice:
fare una sessione di analisi personalizzata, mettere sul tavolo numeri reali, capire come si incastrano Italia e Slovenia nel tuo caso specifico e, se il quadro è favorevole, procedere con:

  • apertura dello s.p.,
  • assistenza per il conto bancario,
  • organizzazione della contabilità e degli adempimenti sloveni.

Noi siamo qui per trasformare questa nuova normativa da notizia giornalistica a strategia concreta per la tua attività.

Posso avere contemporaneamente partita IVA in Italia e s.p. in Slovenia?2025-11-14T10:19:44+00:00

In molti casi sì, ma è un tema delicato: bisogna valutare dove si trova la residenza fiscale, dove si svolge concretamente l’attività e come si applicano le convenzioni contro le doppie imposizioni. È un’analisi che va fatta su misura.

Il limite di 120.000 € significa che fino a 120.000 € pago sempre solo il 4 % di tasse?2025-11-14T10:19:21+00:00

No. Il “circa 4 %” si riferisce a un esempio tipico a 60.000 € di fatturato, con 80 % di costi forfetari e l’aliquota del 20 %. Oltre quella soglia, il carico fiscale aumenta e, con la nuova legge, il reddito imponibile più elevato può essere tassato anche al 35 %. Il vero vantaggio è la combinazione tra una prima fascia molto conveniente e la possibilità di restare nel regime fino a 120.000 €.

È già possibile aprire un normirani s.p. pensando ai limiti 2026?2025-11-14T10:19:04+00:00

Sì, è possibile pianificare già ora l’apertura dello s.p. tenendo conto delle nuove soglie. Bisogna però considerare che il 2025 è un anno di transizione, e che per la verifica di alcuni requisiti si guarderà ai ricavi del 2025; per questo è importante una pianificazione attenta.

Le nuove regole sono definitivamente approvate?2025-11-14T10:18:47+00:00

Sì. Il Parlamento sloveno ha approvato la legge ZIZR l’11 novembre 2025. Ora si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; le parti sul sistema dei normiranci sono concepite per applicarsi dal periodo d’imposta 2026.

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