Sommario
- 1. Cos’è il “normirani s.p.”: il forfetario sloveno
- 2. Cosa cambia dal 2026 con la legge ZIZR
- 3. Confronto con il regime forfettario italiano: più “aria” per chi cresce
- 4. Perché questa riforma è un’opportunità per aprire un s.p. in Slovenia nel 2026
- 5. Come ti accompagniamo noi: approccio Slovenia Consulting
- 6. Un esempio concreto: freelance italiano che sale a 90.000 €
- 7. Conclusione: perché muoversi ora per essere pronti al 2026
Perché per un imprenditore italiano questa è una finestra da non perdere
La Slovenia ha compiuto un passo importante per i piccoli imprenditori e i professionisti, approvando una riforma che rende il regime dei “normirani s.p.” ancora più interessante a partire dal 2026.
L’11 novembre 2025 il Parlamento sloveno (Državni zbor) ha approvato il “Zakon o izplačilu zimskega regresa ter prenovi ugotavljanja davčne osnove z upoštevanjem normiranih odhodkov (ZIZR)”, cioè la legge che introduce il cosiddetto “zimski regres” (božičnica obbligatoria) e allo stesso tempo rinnova il sistema di tassazione dei normirani s.p.
Uno dei punti centrali, che interessa direttamente gli imprenditori italiani, è molto semplice da capire:
- per i normirani s.p. “pieni” (attività principale) il limite di fatturato per entrare e restare nel regime viene portato da 60.000 € a 120.000 € all’anno;
- per i “popoldanski s.p.” (attività part-time accanto a un lavoro dipendente) il limite si alza da 30.000 € a 50.000 € all’anno.
Le nuove regole sulla parte “normiranci” sono concepite per applicarsi dal periodo d’imposta 2026, una volta che la legge sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale slovena.
1. Cos’è il “normirani s.p.”: il forfetario sloveno
In Slovenia, il samostojni podjetnik (s.p.) è l’equivalente della ditta individuale italiana.
Se il titolare sceglie il regime “normirani”, la tassazione funziona in modo molto simile a un regime forfetario:
- il fisco non guarda i costi reali,
- riconosce costi forfetari (normirani odhodki) in percentuale sul fatturato,
- applica poi una imposta proporzionale sul reddito imponibile così calcolato.
Con le riforme che entrano a regime tra 2024 e 2025, per un normirani s.p. pieno la logica è questa:
- fino a 60.000 € di fatturato annuo: lo Stato riconosce l’80 % di costi forfetari; quindi solo il 20 % del fatturato è reddito imponibile; su quel 20 % si applica l’imposta (attualmente il riferimento è il 20 %). In pratica, diversi esempi numerici usati dagli studi sloveni mostrano che a 60.000 € di fatturato l’imposta annua è intorno a 2.400 €, cioè circa il 4 % del fatturato, al netto dei contributi previdenziali.
- sopra 60.000 € di fatturato: per la parte eccedente, i costi forfetari riconosciuti possono scendere fino allo 0 %, quindi quella quota viene tassata sull’intero ammontare; con la riforma ZIZR, la tassazione diventa progressiva al 20 % e 35 % oltre una certa soglia di reddito imponibile.
Per i popoldanski s.p. (attività “secondaria” accanto a un lavoro dipendente) la struttura delle percentuali è più articolata, ma l’idea di fondo resta la stessa: parte dei ricavi viene “coperta” da costi forfetari, e il resto tassato al 20 % o, oltre certe soglie, al 35 % sul reddito imponibile.
2. Cosa cambia dal 2026 con la legge ZIZR
La parte della legge che interessa di più un imprenditore italiano è quella che riguarda i limiti di fatturato per entrare, restare e uscire dal regime normirani.
2.1 Limiti di fatturato per entrare nel regime
Fino al 2025, con le ultime modifiche:
- un normirani s.p. pieno poteva restare nel regime con una media di 60.000 € l’anno sui due anni precedenti;
- un popoldanski s.p. aveva una soglia di 30.000 € l’anno di media.
Con il ZIZR approvato l’11 novembre 2025, la logica viene allargata:
- per il normirani s.p. pieno, il limite di fatturato per l’accesso e la permanenza nel regime viene fissato a 120.000 € all’anno;
- per il popoldanski s.p., il limite viene fissato a 50.000 € all’anno.
In pratica:
- chi lavora a tempo pieno con un s.p. in Slovenia potrà fatturare fino a 120.000 € restando nel regime “forfetario sloveno”;
- chi ha un lavoro dipendente e un’attività integrativa con popoldanski s.p. potrà arrivare a 50.000 € di fatturato in regime agevolato.
2.2 Limiti per l’uscita dal regime
La stessa legge interviene anche sui limiti di uscita obbligatoria, calcolati come media dei ricavi degli ultimi due anni:
- se un normirani s.p. pieno supera in media 120.000 € annui, deve uscire dal regime;
- se un popoldanski s.p. supera in media 50.000 € annui, perde il regime;
- per altri soggetti specifici la soglia è 85.000 € di media annua.
Questo significa che il sistema viene reso più coerente: i limiti di ingresso e quelli di permanenza sono allineati su numeri chiari (120.000 € e 50.000 €), invece dell’attuale situazione 60.000/30.000 €.
2.3 Tassazione progressiva: 20 % e 35 %
Oltre all’aumento dei limiti, la legge introduce un elemento in più:
la tassazione sul reddito imponibile dei normiranci diventa progressiva, con due aliquote:
- una prima aliquota al 20 %,
- una seconda aliquota al 35 % oltre una certa soglia di reddito imponibile, corrispondente – in termini di fatturato – a 120.000 € per i normirani s.p. pieni e 50.000 € per i popoldanski s.p.
In pratica, il messaggio è questo:
- per la parte di fatturato coperta da costi forfetari elevati (ad esempio l’80 % fino a 60.000 € per molti s.p. pieni), il carico fiscale effettivo può restare molto contenuto;
- sulla parte di reddito imponibile più alta, il sistema introduce una seconda aliquota del 35 %, ma sempre all’interno di un contesto di costi forfetari e regole chiare.
3. Confronto con il regime forfettario italiano: più “aria” per chi cresce
Per capire perché tutto questo è importante per un imprenditore italiano, è utile confrontare il quadro sloveno con il regime forfettario italiano.
In Italia, per il 2025:
- la soglia principale per i ricavi/compensi nel regime forfettario è 85.000 € all’anno;
- esiste un “corridoio” fino ai 100.000 €: se superi gli 85.000 € ma resti sotto i 100.000 €, puoi mantenere il forfettario fino a fine anno, ma passi al regime ordinario l’anno successivo;
- se superi i 100.000 €, l’uscita dal regime forfettario è immediata.
L’imposta sostitutiva italiana è:
- 5 % per le nuove attività che rispettano determinati requisiti,
- 15 % a regime.
In Slovenia, con le modifiche che entrano a pieno regime nel 2026:
- un normirani s.p. pieno può arrivare a 120.000 € di fatturato annuo restando nel regime agevolato;
- un popoldanski s.p. può arrivare a 50.000 €;
- su parte del fatturato (ad esempio fino a 60.000 € per molti s.p. pieni) lo Stato riconosce costi forfetari molto elevati, tipicamente l’80 %, il che mantiene il carico fiscale effettivo sul fatturato molto basso (esempi numerici parlano di circa il 4 % di imposta sul reddito a 60.000 € di ricavi, esclusi i contributi).
Detto in altre parole:
- in Italia il “soffitto” pratico per restare nel forfettario è intorno a 85.000–100.000 €;
- in Slovenia, dal 2026, il soffitto viene spostato a 120.000 € per chi lavora a tempo pieno come s.p., con un primo “scaglione” estremamente favorevole fino a 60.000 €.
Per i professionisti che lavorano molto online e senza grandi costi fissi (consulenti, digital marketer, sviluppatori, designer, architetti, formatori, coach, ecc.), poter crescere fino a 120.000 € restando in un regime forfetario chiaro e stabile è un vantaggio competitivo reale.
4. Perché questa riforma è un’opportunità per aprire un s.p. in Slovenia nel 2026
Riassumiamo i punti di forza dal punto di vista di un imprenditore italiano:
- Limite di fatturato più alto rispetto al forfettario italiano
– Slovenia: fino a 120.000 € per il normirani s.p. pieno.
– Italia: 85.000 € come limite principale, con corridoio fino a 100.000 € e uscita immediata oltre tale soglia. - Fascia iniziale di tassazione molto favorevole
– fino a 60.000 € di fatturato, grazie ai costi forfetari (ad esempio 80 % per molti s.p. pieni), l’imposta sul reddito può aggirarsi intorno a pochi punti percentuali del fatturato, come mostrano gli esempi numerici di diversi studi sloveni. - Semplificazione amministrativa
– contabilità semplificata, regole chiare per l’ingresso e l’uscita, niente gestione complicata di costi analitici come in un regime ordinario. - Flessibilità per chi mantiene un lavoro dipendente
– il popoldanski s.p. permette di sviluppare un progetto imprenditoriale con limite di 50.000 € di fatturato in regime agevolato, senza rinunciare al lavoro dipendente, se l’assetto complessivo viene pianificato correttamente dal punto di vista fiscale. - Stabilità e contesto UE favorevole
– Slovenia è membro UE, usa l’euro, è vicina geograficamente all’Italia e ha un sistema giuridico e bancario ormai consolidato.
– La riforma ZIZR è stata pensata proprio per rendere il sistema dei normiranci più prevedibile e ridurre i continui cambiamenti degli anni precedenti.
5. Come ti accompagniamo noi: approccio Slovenia Consulting
Il nostro lavoro non si limita a “aprire una partita IVA in Slovenia”.
Lavoriamo come consulenti di fiducia, con un approccio strutturato:
5.1 Analisi preliminare personalizzata
Prima di parlare di moduli e costi, verifichiamo:
- se puoi realmente beneficiare del regime normirani nel 2026,
- che tipo di attività svolgi (servizi online, consulenza, commercio, produzione, ecc.),
- quale livello di fatturato prevedi,
- se hai già partita IVA o società in Italia, e come queste si combinano con una eventuale posizione slovena,
- quali rischi di doppia imposizione o di residenza fiscale mal pianificata potrebbero emergere.
Se la Slovenia non è adatta al tuo caso, preferiamo dirtelo subito, prima che tu prenda impegni inutili.
5.2 Scelta della struttura: s.p. pieno o popoldanski s.p.
In base al tuo profilo:
- valutiamo se sia più logico un normirani s.p. pieno o un popoldanski s.p.;
- pianifichiamo il fatturato in modo da sfruttare al meglio la fascia “bassa” (ad esempio fino a 60.000 € con costi forfetari molto elevati) e allo stesso tempo gestire in modo ordinato la crescita verso 120.000 €;
- coordiniamo il passaggio, se necessario, dal regime forfettario italiano alla posizione slovena.
5.3 Apertura dell’attività e conto bancario in Slovenia
Ti assistiamo in tutte le fasi pratiche:
- registrazione dello s.p. in Slovenia, scelta dei codici attività adeguati;
- preparazione dei documenti richiesti;
- supporto per l’apertura di un conto bancario sloveno presso istituti affidabili con cui collaboriamo da tempo.
Per proteggere il funzionamento del sistema e prevenire abusi:
- non comunichiamo in anticipo i nomi delle banche,
- la scelta concreta dell’istituto avviene insieme a te durante una videochiamata con un nostro consulente, che ti spiega pro e contro di ogni soluzione.
Se in casi eccezionali l’apertura del conto non fosse possibile, il nostro approccio prevede una garanzia di rimborso delle nostre competenze per il servizio bancario: niente conto, niente fee.
5.4 Supporto continuativo
Una volta aperta l’attività:
- organizziamo la contabilità specializzata per normirani s.p.,
- monitoriamo con te i limiti di fatturato per non uscire dal regime in modo imprevisto,
- ti affianchiamo nelle comunicazioni con l’amministrazione fiscale slovena (FURS), se necessario.
6. Un esempio concreto: freelance italiano che sale a 90.000 €
Immagina un consulente digitale italiano che oggi lavora in regime forfettario, con fatturato in crescita, e che nel 2026 prevede di arrivare a 90.000 € di ricavi complessivi.
In Italia:
- oltre 85.000 € entri nella zona “sensibile”;
- se superi i 100.000 €, perdi il regime forfettario già nell’anno in corso, con tutte le complessità della gestione IVA, contabilità ordinaria e maggiori controlli.
In Slovenia, con un normirani s.p. pieno:
- puoi pianificare di restare nel regime fino a 120.000 € di fatturato;
- per la parte di fatturato coperta da costi forfetari (ad esempio fino a 60.000 €), il carico fiscale effettivo sul reddito resta molto contenuto;
- per la parte eccedente, la tassazione si sposta sullo scaglione superiore (20 % o 35 % sul reddito imponibile), ma sempre all’interno di un sistema chiaro e programmabile.
Ovviamente, vanno considerati anche:
- contributi previdenziali sloveni,
- residenza fiscale (Italia / Slovenia),
- eventuali rapporti di lavoro dipendente,
- presenza di società italiane o di altre strutture.
È proprio su questo incrocio di elementi che entra in gioco la consulenza: non si tratta solo di “pagare meno tasse”, ma di avere un assetto coerente e sostenibile nel medio periodo.
7. Conclusione: perché muoversi ora per essere pronti al 2026
Con il ZIZR, la Slovenia:
- introduce la božičnica obbligatoria (zimski regres) per i lavoratori,
- riforma il sistema dei normiranci, alzando i limiti a 120.000 € per gli s.p. pieni e 50.000 € per i popoldanski s.p.,
- mantiene una fascia iniziale di tassazione molto favorevole per chi ha costi limitati e lavora in modo snello e digitale.
Per un imprenditore italiano che:
- lavora già con clienti esteri,
- si avvicina ai limiti del forfettario italiano,
- oppure desidera diversificare aprendo una struttura in un altro Paese UE,
aprire un normirani s.p. in Slovenia nel 2026 è una possibilità concreta da valutare seriamente.
Il passo successivo è semplice:
fare una sessione di analisi personalizzata, mettere sul tavolo numeri reali, capire come si incastrano Italia e Slovenia nel tuo caso specifico e, se il quadro è favorevole, procedere con:
- apertura dello s.p.,
- assistenza per il conto bancario,
- organizzazione della contabilità e degli adempimenti sloveni.
Noi siamo qui per trasformare questa nuova normativa da notizia giornalistica a strategia concreta per la tua attività.
In molti casi sì, ma è un tema delicato: bisogna valutare dove si trova la residenza fiscale, dove si svolge concretamente l’attività e come si applicano le convenzioni contro le doppie imposizioni. È un’analisi che va fatta su misura.
No. Il “circa 4 %” si riferisce a un esempio tipico a 60.000 € di fatturato, con 80 % di costi forfetari e l’aliquota del 20 %. Oltre quella soglia, il carico fiscale aumenta e, con la nuova legge, il reddito imponibile più elevato può essere tassato anche al 35 %. Il vero vantaggio è la combinazione tra una prima fascia molto conveniente e la possibilità di restare nel regime fino a 120.000 €.
Sì, è possibile pianificare già ora l’apertura dello s.p. tenendo conto delle nuove soglie. Bisogna però considerare che il 2025 è un anno di transizione, e che per la verifica di alcuni requisiti si guarderà ai ricavi del 2025; per questo è importante una pianificazione attenta.
Sì. Il Parlamento sloveno ha approvato la legge ZIZR l’11 novembre 2025. Ora si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; le parti sul sistema dei normiranci sono concepite per applicarsi dal periodo d’imposta 2026.
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